Lo sguardo sul futuro degli allestimenti fieristici e degli eventi: nasce l‘osservatorio allestimenti

L’Osservatorio Allestimenti a cura di Prostand, è il primo dedicato all’architettura temporanea per l’economia sostenibile declinata sugli spazi business. Obiettivo dell’azienda di Italian Exhibition Group è guidare le scelte strategiche e condividere uno strumento scientifico funzionale all’intero settore. Bondioli, AD di Prostand: “Gli allestimenti temporanei rappresentano la sintesi fra strutture architettoniche, tecnologia e bellezza, coniugando sostenibilità economica e sostenibilità ambientale”.

Nasce l’Osservatorio Allestimenti per iniziativa di Pro.Stand, azienda del player fieristico Italian Exhibition Group.

L’obiettivo è incrementare l’attività di analisi delle tendenze riguardanti gli allestimenti temporanei attraverso un osservatorio sull’architettura temporanea declinata negli spazi business, arricchendo gli studi – in maniera sistematica e continuativa – grazie al contribuito di esponenti di prestigio del comitato scientifico appena costituito.

Il comitato è formato da Vincenzo Palermo (Dirigente di ricerca del CNR e Direttore dell’Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività di Bologna), Raffella Laezza (architetto responsabile scientifico e docente di Eco Generative Architecture al master Iuav di secondo livello Circular Temporary Architecture all’Università IUAV di Venezia) e Fabrizio Passarini (docente al Dipartimento di Chimica Industriale Toso Montanari, Università di Bologna, referente del CIRI FRAME al Tecnopolo di Rimini e direttore di SAFTE – Scuola di Alta Formazione per la Transizione Ecologica dell’Università di Bologna).

Condivideremo con le imprese interessate – spiega Roberto Bondioli, Presidente e AD di Pro.Stand – ciò che la nostra quotidianità in questi anni ha consolidato in termini di know how e professionalità. Il connubio tra prodotti e servizi proposti in fiere ed eventi, i materiali e le tecniche innovative di montaggio, i supporti digitali di ultimissima generazione, in una dimensione di sostenibilità energetica e di riutilizzo dei materiali, sono diventati elementi stabili nelle valutazioni progettuali. Si aggiunga la lettura delle tendenze dell’edilizia, trasferite sempre di più all’interno dell’offerta allestitiva. Ora la sfida è mettere a punto uno strumento che, sulla base della nostra esperienza, diventi bussola per le scelte aziendali e parallelamente patrimonio a disposizione del comparto e sguardo sulle tendenze.